Uno studio rivela che la problematica è diffusa in tutta la Svizzera e coinvolge sempre di più i giovani, che spendono in media 162 franchi al mese. Un terzo degli intervistati non è a conoscenza dei servizi di aiuto e sostegno disponibili
BELLINZONA - Quattro anni dopo un primo studio e l’entrata in vigore della Legge federale sui giochi in denaro (LGD), Dipendenze Svizzera e GREA hanno pubblicato un secondo studio eGames sul comportamento della popolazione elvetica in relazione al gioco d’azzardo online. I risultati mostrano che la percentuale di giocatori problematici è raddoppiata, passando da 2,3% (2018) a 5,2% (2021). I cantoni svizzeri uniscono le forze e lanciano una campagna di prevenzione comune, disponibile su gambling-check.ch.
Che cos’è il gioco d’azzardo problematico?
La dipendenza dal gioco d’azzardo è un disturbo riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e classificato nel DSM-5. Il gioco problematico si verifica quando una persona ha difficoltà con la propria attitudine a questa attività secondo una serie di criteri, come la necessità di coinvolgere somme crescenti o di mentire sulla frequenza. Il Problem Gambling Severity Index (PGSI), utilizzato in questa indagine, è uno strumento composto da 9 domande, con punteggi compresi tra 0 e 3, che misura il profilo di rischio dei giocatori d’azzardo. Un punteggio compreso tra 1 e 4 indica un rischio basso, mentre un punteggio tra 5 e 7 indica un rischio moderato. Un punteggio pari o superiore a 8 punti indica un comportamento di gioco problematico.
Uno studio sulla problematica a livello nazionale
Nel 2018, Dipendenze Svizzera e GREA hanno condotto il primo studio nazionale sulle abitudini di gioco d’azzardo online nel nostro Paese. Una seconda versione è stata condotta nel 2021 per misurare eventuali differenze a seguito dell’entrata in vigore nel 2019 della nuova legge federale sui giochi in denaro (LGD) e della liberalizzazione dei casinò svizzeri online. La ricerca esamina anche l’impatto della pandemia di Covid-19 sul gioco online. Lo studio si compone di una parte quantitativa (n=1.395 giocatori d’azzardo) e di interviste approfondite con 20 persone.
Il gioco online è sempre più popolare tra i giovani
Un confronto tra le analisi quantitative dei due studi eGames suggerisce che la frequenza di partecipazione ai giochi online è aumentata: nel 2018, un quarto degli intervistati giocava settimanalmente. Nel 2021, questa cifra è salita al 30%. Questi risultati mostrano soprattutto che la percentuale di giocatori e giocatrici problematici è raddoppiata, passando da 2,3% nel 2018 a 5,2% nel 2021. I giovani (18-29 anni) sono i più colpiti, visto che il 18,8% di loro è interessato da un comportamento di gioco a rischio o problematico. Questi spendono anche più soldi in rete, con una somma media di 162 franchi al mese rispetto ai 105 franchi dell’intero campione.
Una molteplicità di offerte con accessibilità illimitata
La parte qualitativa dello studio, condotta con 10 partecipanti della Svizzera tedesca e 10 di quella romanda, ha permesso di approfondire l’impatto della LGD, in particolare nel contesto specifico della pandemia, sul comportamento di gioco online della fascia di popolazione più giovane. Una grande maggioranza dei partecipanti ha evidenziato che l’esplosione dell’offerta di giochi d’azzardo online in Svizzera, combinata con la pandemia COVID-19 e il periodo di semi-contenimento, ha avuto una forte influenza sul loro comportamento di gioco. La proliferazione dell’offerta sul web, il marketing intensivo, l’accessibilità illimitata ai giochi e i bonus sono stati fattori importanti nell’intensificazione delle loro pratiche di gioco.
Campagna nazionale di prevenzione
Di fronte all’aumento dei problemi di gioco online, che colpiscono soprattutto i giovani, tutti i Cantoni svizzeri si uniscono per la prima volta in una campagna di prevenzione nazionale. Lo studio mostra anche che un terzo dei giocatori d’azzardo non è a conoscenza dei servizi di aiuto e sostegno disponibili. Sul sito web gambling-check.ch, disponibile nelle tre lingue nazionali, i cittadini colpiti da questa problematica possono riflettere sui motivi che li spingono a giocare e ricevere consigli su come ridurre i rischi. La piattaforma consente inoltre un orientamento verso l’intera gamma dei servizi di aiuto e di sostegno disponibili. Per quattro settimane, la campagna sarà diffusa sui social network (Facebook, Instagram e TikTok) e sarà rivolta in particolare ai giovani fino a 30 anni che utilizzano le piattaforme online.
Nel nostro Cantone, per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza anonima e gratuita. È possibile rivolgersi agli esperti del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione (www.giocoresponsabile.com).