Il reclamo di Addio Lugano Bella Associazione C.S.O.A. Il Molino è stato accolto dalla Corte dei reclami penali che ha rinviato gli atti al Ministero pubblico affinchè chiarisca i fatti che hanno portato alla demolizione del maggio del 2021
LUGANO - Con riferimento al procedimento penale che ruota intorno allo sgombero degli spazi già occupati da Addio Lugano Bella Associazione C.S.O.A Il Molino e alla demolizione, a fine maggio 2021, di uno stabile facente parte del complesso edilizio dell'ex Macello di Lugano, si ricorda che lo scorso 9 dicembre 2021 il Procuratore generale Andrea Pagani aveva intimato alle parti un decreto di abbandono in relazione alle ipotesi di reato di abuso di autorità (art. 312 CP), di violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell'arte edilizia (art. 229 CP), di infrazione alla Legge federale sulla protezione dell'ambiente (art. 60 LPAmb) e di danneggiamento (art. 144 cpv. 1 CP).
Contro la decisione, il rappresentante dell'accusatrice privata aveva inoltrato reclamo alla Corte dei reclami penali (CRP). Reclamo che è stato accolto rinviando gli atti al Ministero Pubblico, affinché chiarisca ulteriormente i fatti che hanno avuto come conseguenza la suddetta demolizione immobiliare.
Gli approfondimenti probatori verranno esperiti dal Ministero Pubblico secondo le indicazioni dell'Istanza superiore che impongono l'allestimento di un piano istruttorio da definire per garantire il diritto al contradittorio delle parti. Non verranno rilasciate ulteriori informazioni