Ha scritto un discusso libro dove parla anche di omosessualità, stranieri, femminismo e ambientalismo ed è intervenuto a Matrioska per parlare della polemica dell'estate. "Si tratta di un approccio non condiviso da una gran fetta della popolazione"
BELLINZONA - Il suo libro, autopubblicato, è stato il più discusso dell'estate ed ora dice la sua sulla questione dell'agenda scolastica ticinese. Il generale dell'esercito italiano Roberto Vannacci, autore di "Il mondo al contrario", dove parla anche di stranieri, femminismo, ambientalismo e omosessualità, è intervenuto a Matrioska, su TeleTicino.
"Io rispondo che la fluidità sessuale è un approccio alla sessualità che non riscuote la condivisione di una gran fetta della popolazione", ha detto. "Essendo un soggetto estremamente sensibile e avendo la famiglia un ruolo importantissimo nell'educazione sessuale dei figli, ritengo che non sia opportuno impartire l'approccio di fluidità sessuale nelle scuole senza prima ottenere la condivisione di tutti i genitori. Ritengo che questo approccio debba rimanere nell'alveo dell'educazione sessuale impartita dalle famiglie ai propri figli".
Alcune controverse affermazioni gli sono costate la rimozione dalla direzione dell'Istituto geografico militare di Firenze ma lui non ritratta, anzi. Con Marco Bazzi ha parlato anche di che cosa intende per normalità riferite agli omosessuali: il termine non ha una connotazione etica bensì statistica, da opporre semmai a naturalità.