Con Simone Gianini parliamo anche della “spia” Alberto Sordi, di tassi ipotecari e aggregazione nel Locarnese
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Gli svizzeri cercano sempre di più la protezione dello Stato, soprattutto sul piano economico? Pare di si, alla luce di alcune recenti votazioni, dai cui risultati si desume che i consensi verso un maggiore intervento dell’ente pubblico sono in crescita e che il senso civico liberale si sta indebolendo. Sarà così anche sulla prossima votazione popolare sulla tredicesima AVS? Ne parliamo a Liscio e Macchiato con il consigliere nazionale Simone Gianini, al quale chiediamo anche un’opinione sulla lista del PLR per il Municipio di Lugano presentata ieri sera e sulla ormai scontata candidatura di Marco Chiesa.
Sempre sul piano comunale, l’ex deputato in Gran Consiglio del Centro Claudio Franscella rilancia sulla Regione il tema delle aggregazioni nel Locarnese, suggerendo di iniziare da Locarno e Losone. Gianini, che ha vissuto la nascita della Grande Bellinzona, spiega la sua posizione.
Altri tema, i mutui - meglio stipulare un’ipoteca a tasso fisso o variabile? – e i trasporti pubblici a Lenzerheide, che funzionano anche di notte.
Chiudiamo il podcast odierno con la curiosa vicenda emersa dagli archivi che risale agli anni Sessanta: il celebre attore Alberto Sordi avrebbe voluto acquistare un terreno ad Andermatt ma l’esercito si oppose temendo che potesse essere una potenziale spia; e con le critiche social a Christa Rigozzi dopo il drammatico quanto misterioso annuncio di ieri su Instagram – “Alla nostra famiglia è successa una cosa grave” – svelato nelle ore successive: Christa e suo marito hanno subito un furto nella loro abitazione di Monte Carasso mentre si trovavano in vacanza.