Con Sergio Savoia parliamo anche della proposta di abolire il Primo maggio come giorno festivo e dell’azienda svizzera finita nel mirino degli USA perché fornisce tecnologia ai cinesi
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“L'astensione dal lavoro porta a una perdita di benessere, la ricorrenza del primo maggio va quindi abolita quale giorno festivo”. Lo sostengono i Giovani liberali radicali svizzeri, secondo i quali la sinistra usa la festa del lavoro per promuovere il suo programma politico a spese della comunità.
Ne parliamo con Sergio Savoia, ospite questa mattina di Liscio e Macchiato, prendendo spunto anche dall’editoriale firmato da Gianni Righinetti sul Corriere del Ticino: “Il 1. maggio resiste ed è un bene che sia così – scrive - ma sarebbe buona cosa se questa commemorazione fosse finalizzata ad aprire le menti a riflettere profondamente e concretamente sul senso del lavoro piuttosto che trasformarsi in maniera imperitura in un momento di schierata rivendicazione”.
Sempre in tema di lavoro, la Banca Raiffeisen pubblica uno studio, ripreso ampiamente dal Blick, sostenendo che la maggioranza degli svizzeri è ignorante sul proprio futuro pensionistico. In altre parole: non si preoccupa abbastanza delle risorse che avrà a disposizione una volta terminata l’attività professionale.
Torniamo poi sulla bufera al Tribunale penale cantonale. Il Governo, come ha rivelato martedì liberatv, ha dato mandato all’avvocata ed ex procuratrice generale aggiunta Maria Galliani di eseguire accertamenti preliminari sul caso di mobbing al Tribunale penale da parte di una segretaria nei confronti di una collega. Escluse le questioni riguardanti i giudici, che sono ovviamente di competenza del Consiglio della magistratura. Sulla Regione Andrea Manna esprime perplessità sulla scelta di Galliani: “le sua capacità sono fuori discussione. Tuttavia Galliani è un avvocata e in veste di penalista, è utente abituale del Tribunale penale cantonale. Ci si chiede se i magistrati del Tpc debbano ricusarsi nei processi nei quali l’avvocata Galliani interverrà quale patrocinatrice di parte”. Insomma, si chiede Manna, perché non si è fatto ricorso a un giurista di oltre Gottardo, come nel caso dell’audit sul caso dell’ex funzionario DSS condannato per reati sessuali?
Le Temps si chiede invece se la neutralità sarà in grado di proteggere ancora le aziende svizzere. Una riflessione che prende spunto da un caso concreto: l’ABB, storica azienda di elettronica fornisce i softwer per le gru cinesi installate nei porti statunitensi e gli USA temono che i congegni vengano usati dalla potenza orientale per spiare l’America e in questo senso hanno chiesto garanzie all’azienda elvetica.