Con Nicola Schoenenberger parliamo anche dell’attentato a Robert Fico e delle polemiche sull’associazione Svizzera-Israele
Iscriviti gratuitamente al canale Youtube di Liberatv (clicca qui)
Iscriviti gratuitamente al canale Spotify di Liscio e Macchiato (clicca qui)
L’ex coordinatore dei Verdi Nicola Schoenenberger è ospite questa mattina di Liscio e Macchiato, collegato da Ginevra. Apriamo con l’attentato al premier slovacco Robert Fico, le cui condizioni restano gravi.
Torniamo poi sulle manifestazioni pro Palestina nelle università svizzere. Perché gli autogestiti del Molino hanno annunciato per oggi un sit-in all’USI si Lugano, confermando le anticipazioni di martedì sera a Matrioska su TeleTicino.
E proprio l’emittente di Melide ha intervistato ieri la rettrice Luisa Lambertenghi: “Abbiamo avuto notizia di un evento che avrà luogo qui nei giardini del campus ovest. Non è organizzato dalle nostre associazioni studentesche, bensì da gruppi esterni, che non hanno quindi chiesto il nostro permesso”. E in caso di escalation è pronto un piano per l’intervento della polizia. Ma, ha aggiunto la rettrice “quando gli agenti entrano in un campus universitario è un po’ una sconfitta per tutti”.
Torniamo anche sulle polemiche che coinvolgono l’associazione Svizzera-Israele dopo le rivelazioni del Tages Anzeiger che ha pubblicato una mail inviata a circa 2'000 destinatari dal segretario Walter Blum. Obiettivo: monitorare eventuali attività antisemite in Svizzera. Le Temps l’ha intervistato. Mentre a livello federale ci si interroga se quella mail non abbia violato la legge sulla protezione dei dati personali.
Con Schoenenberger commentiamo anche la lunga intervista della Regione a Fiorenzo Dadò che affronta i molti problemi sul tavolo della Commissione giustizia, che il presidente del Centro attualmente dirige. Si va dai rapporti con il ministro Norman Gobbi fino agli sviluppi giudiziari sulla demolizione dell’ex Macello di Lugano – con la decisione del giudice Ares Bernasconi di levare i sigilli alla documentazione fornita dalla Polizia cantonale al Pg Andrea Pagani - un caso sul quale Schoenenberger fu in prima fila quando coordinava i Verdi ticinesi.