Le bordate di Forum Alternativo contro la proposta fiscale annunciata dal ministro delle finanze: "È ora di dire basta, di mandare a casa questa presunta élite"
BELLINZONA - “Circa 63 milioni di franchi di gettito fiscale in meno. A tanto ammonterebbe la proposta della premiata ditta Vitta di ridurre del 5% l’imposta cantonale. O meglio, è quanto ci costerebbe lo spot di Christian Vitta per le elezioni del prossimo aprile se la sua proposta dovesse diventare realtà. Perché di spot si parla”.
Comincia così un comunicato stampa di Forum Alternativo, il movimento di sinistra fondato da Franco Cavalli ed Enrico Borelli. Una nota in cui il Forum si scaglia contro la proposta di riforma fiscale annunciata questa mattina da Christian Vitta sul Corriere del Ticino (leggi articolo correlato.
“Dietro l'accattivante slogan “meno tasse per tutti” - si legge nella nota - si nascondono delle disparità incredibili. Il cittadino con due figli a carico e un reddito annuo di 70'000 franchi, con la riduzione Vitta pagherebbe 170 franchi in meno d’imposte l’anno. Una persona sempre con due figli a carico ma con un reddito da 250'000, di franchi ne risparmierebbe 1'360. E ci si limita alle differenze di reddito, senza contare la sostanza. A guadagnarci dunque i soliti noti, grandi redditi, patrimoni e grosse ditte. Quei soliti noti a cui Vitta e i suoi complici disposti a vender l’anima, gli hanno appena regalato lo scorso aprile 52 milioni di sgravi in cambio di irrisorie briciole”.
“Se dovesse passare pure lo spot elettorale del meno tasse per tutti - prosegue il comunicato - le casse pubbliche con cui si finanziano l’educazione, la sanità, la socialità, la giustizia, i trasporti pubblici, le strade (solo per citarne alcuni), si troverebbero complessivamente svuotate di 115 milioni all’anno. E così il tesoriere Vitta, coadiuvato dai suoi compari, potrà nuovamente invocare le “necessarie misure di risparmio per l’equilibrio dei conti” come fatto negli ultimi anni. Tradotto dal politichese, diminuzione dei servizi pubblici realmente a beneficio di tutti, tagli alla socialità e politica familiare, mentre si allargherà ancora di più la forbice delle diseguaglianze economiche e sociali tra gli abitanti del nostro Cantone. Ecco perché quei 170 franchi risparmiati dal contribuente medio sono una grande bufala. La fattura finale per lo stesso cittadino sarà molto più elevata di quei pochi franchi risparmiati.
“È ora di dire basta, di mandare a casa questa presunta élite per cambiare radicalmente la gestione politica nell’interesse della cittadinanza”, termina la nota di Forum Alternativo.