Il ministro uscente commenta il lavoro della Commissione Cerca ("una bella lista") e sull'esclusione del grande avversario dice che....
LUGANO - “Non temo Giovanni Jelmini”. È questo il messaggio che Paolo Beltraminelli lancia oggi dalle colonne del Corriere del Ticino. Secondo molti osservatori, l’ex presidente del PPD sarebbe l’unico candidato, tra coloro che si sono detti disponibili, ad avere sulla carta i voti per insidiare il seggio del ministro uscente.
Ma Jelmini, per il momento, non figura sulla lista azzurra per il Consiglio di Stato. La Commissione Cerca lo ha estromesso, così come ha fatto con un altro ex presidente: Fabio Bacchetta-Cattori. Entrambi gli esponenti azzurri, tuttavia, hanno deciso di mantenere le rispettive candidature. Saranno sul tavolo della Direttiva del partito che sarà chiamata a una prima valutazione della rosa proposta dalla Commissione Cerca. Poi toccherà al Comitato Cantonale e al Congresso varare la lista definitiva.
Al momento i candidati proposti dalla Cerca (Beltraminelli, Frapolli, De Rosa, Rossi e Zumthor) stanno creando qualche malumore. Perplessità non condivise dal Consigliere di Stato in carica che parla di “una lista di qualità”. Beltraminelli si dice “sereno e tranquillo” e contento "del fatto che il mio nome non è mai stato messo in discussione”.
Quanto a Jelmini, con cui nel 2011 ci fu una sfida all’ultimo voto per entrare in Governo, il messaggio, come detto, è lapidario: “Non temo Jelmini e non ho mai fatto delle preclusioni su quale nome potesse o meno figurare in lista”.