POLITICA E POTERE
Alessandro Speziali si smarca: "Voglio raccontare senza tabù le ombre del nostro mercato del lavoro"
Il candidato al Governo del PLR indica il modello politico a cui si ispira: “il partito che all’inventiva economica e fiscale liberale affiancava la sensibilità e la saggezza di Giuseppe Buffi”
Correlati

CRONACA

Ticino laico, Speziali: "Le nuove generazioni devono confrontarsi con l’humus dal quale sono scaturite le nostre Magne Charte"

30 SETTEMBRE 2018
CRONACA

Ticino laico, Speziali: "Le nuove generazioni devono confrontarsi con l’humus dal quale sono scaturite le nostre Magne Charte"

30 SETTEMBRE 2018
CRONACA

Alessandro Speziali: "E se nel Grand Hotel sbocciasse una scuola alberghiera di grido? La si potrebbe finanziare grazie a un partenariato tra comuni e privati. A patto che prezzo e condizioni non rasentino l’estorsione..."

23 APRILE 2018
CRONACA

Alessandro Speziali: "E se nel Grand Hotel sbocciasse una scuola alberghiera di grido? La si potrebbe finanziare grazie a un partenariato tra comuni e privati. A patto che prezzo e condizioni non rasentino l’estorsione..."

23 APRILE 2018
POLITICA E POTERE

"Due sono meglio di uno!". Il PLR lancia la campagna per il secondo seggio

13 OTTOBRE 2018
POLITICA E POTERE

"Due sono meglio di uno!". Il PLR lancia la campagna per il secondo seggio

13 OTTOBRE 2018

MINUSIO – Alessandro Speziali, candidato al Consiglio di Stato nella lista PLR, ha scritto una lettera aperta a La Regione prendendo spunto da una domanda posta in un editoriale dal direttore del giornale, Matteo Caratti: “I candidati che il PLR ha presentato per il rinnovo del Consiglio di Stato saranno all’altezza di esigenze e speranze dei cittadini ticinesi?”

 

Speziali fa notare che Caratti “ha espresso l’idea che la lista, pur se ‘di livello’, non sia veramente ‘da battaglia’, in quanto sprovvista di candidati radicali DOC. Si tratterebbe insomma di una specie di ammucchiata a destra – riprendo qui il titolo dell’analisi di Matteo Caratti –, segnata da aderenze esagerate ai poteri economici”.

 

Il PLR, scrive il candidato, “è animato, oggi come ieri, da un insieme variopinto di sensibilità. Rispetto al passato, tuttavia, qualcosa è cambiato. Oltre ad avere finalmente consegnato agli archivi il periodo della guerrilla interna, dei narcisismi e delle lotte di potere, anche il modo di pensare e interpretare il liberalismo si è modificato, perché le ideologie e l’azione politica non sono impermeabili alle trasformazioni della realtà (…). Qualche decennio fa, per esempio, l’iniziativa ‘Ticino laico’ sarebbe stata sottoscritta da molti liberali radicali con l’entusiasmo che anima gli ultras delle nostre piste di hockey. Nel contesto odierno, il ‘fuoco sacro’ laicista deve essere reinterpretato, perché un riconoscimento pubblico di questo Cristianesimo non fa ragionevolmente più paura a nessuno. L’analisi politica dei flussi migratori è un secondo esempio: osservare con onestà quel che accade nelle periferie urbane di tutta l’Europa basta per capire che un approccio spensieratamente no border produce contraccolpi difficili da gestire”.

 

E aggiunge: “La cartina tornasole di cosa sia liberale, radicale, oppure liberale-radicale è stata resettata, e ha assunto sfumature e tonalità nuove al contatto con l’aria del XXI secolo. Questo pluralismo si riflette nella lista presentata dal nostro partito per la corsa al Consiglio di Stato”.

 

Poi spiega la sua posizione, smarcandosi dalla linea “filo economica”: “Io non sono sponsorizzato da nessun potere economico e mi sento libero di parlare di tutto ciò che vivo e incontro. Il mio spirito critico mi stimola a raccontare senza tabu le ombre del nostro mercato del lavoro, senza per questo scordarmi delle luci che splendono sul Ticino di oggi, e che vanno riverberate il più possibile. Quel che sto facendo già da un po’ è incontrare madri di apprendisti alla ricerca di lavoro, barbieri e artigiani confrontati con una concorrenza al ribasso, commesse e bancari che sentono sul collo il fiato di avversari umani e robotici. Voglio sentire queste voci, senza per questo smettere di affermare – per strada, nei bar, allo stadio – che la manodopera straniera è vitale per molti settori, come la cura della terza e della quarta età. Il motto che mi guiderà è che occorre sempre guardare lontano con il cervello, ma nel contempo permettere al cuore di voltarsi indietro, verso chi non ce la fa a tenere il passo – o magari è solo un po’ spaventato e chiede di essere ascoltato seriamente. Il nostro compito non è di indignarci per chi sceglie il ‘voto di protesta’: se abbiamo scelto la politica, in un Paese come la Svizzera, è perché siamo pronti e vogliosi di sederci al tavolo e confrontarci con tutti. Certo, servirà anche l’onestà di ammettere che alcune oasi sono definitivamente prosciugate o annientate (come il segreto bancario), ma anche la fermezza di difendere realtà economiche (come la Fashion Valley), che magari sono a prima vista criticabili nella loro volatilità, ma che foraggiano ampiamente le casse dello Stato, finanziando aiuti sociali e infrastrutture pubbliche”.

 

E conclude indicando il modello politico a cui si ispira: “il partito che all’inventiva economica e fiscale liberale affiancava la sensibilità e la saggezza di Giuseppe Buffi”.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

CRONACA

Ticino laico, Speziali: "Le nuove generazioni devono confrontarsi con l’humus dal quale sono scaturite le nostre Magne Charte"

30 SETTEMBRE 2018
CRONACA

Ticino laico, Speziali: "Le nuove generazioni devono confrontarsi con l’humus dal quale sono scaturite le nostre Magne Charte"

30 SETTEMBRE 2018
CRONACA

Alessandro Speziali: "E se nel Grand Hotel sbocciasse una scuola alberghiera di grido? La si potrebbe finanziare grazie a un partenariato tra comuni e privati. A patto che prezzo e condizioni non rasentino l’estorsione..."

23 APRILE 2018
CRONACA

Alessandro Speziali: "E se nel Grand Hotel sbocciasse una scuola alberghiera di grido? La si potrebbe finanziare grazie a un partenariato tra comuni e privati. A patto che prezzo e condizioni non rasentino l’estorsione..."

23 APRILE 2018
POLITICA E POTERE

"Due sono meglio di uno!". Il PLR lancia la campagna per il secondo seggio

13 OTTOBRE 2018
POLITICA E POTERE

"Due sono meglio di uno!". Il PLR lancia la campagna per il secondo seggio

13 OTTOBRE 2018
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Dadò: "Vi dico tutto... Io, il PPD, la lista per il Governo, la crisi della politica, i rapporti col PLR, Rimborsopoli, il Cardiocentro..."

POLITICA E POTERE

Libera circolazione: il PLR chiede al Governo di promuovere nuove misure d'accompagnamento

CANTONALI 2019

Il "wind of change" di Alex Farinelli: "Ecco perché credo nel raddoppio del PLR in Governo"

POLITICA E POTERE

"Predazioni da lupi in Ticino: è tempo che il Governo chieda a Berna il permesso per abbatterli?". Germano Mattei e 13 deputati suonano l'allarme rosso

POLITICA E POTERE

L'Austria chiude sette moschee ed espelle alcuni imam, Boris Bignasca interroga il Consiglio di Stato: "Il Ticino intende prendere esempio?"

ELEZIONI FEDERALI 2019

Franco Cavalli sugli scudi: "Serve un Ticino a statuto speciale"

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
SECONDO ME

Marchesi "ridisegna" il DFE: "Via le finanze, dentro la scuola"

22 NOVEMBRE 2024