L’avvocato pubblica su Facebook il caso di un suo cliente chiedendo l’intervento delle autorità di sorveglianza sulla dottoressa Mariangela De Cesa
BELLINZONA – L’avvocato Tuto Rossi lancia un nuovo ‘j’accuse’ contro il medico del traffico. Lo fa pubblicando sulla sua bacheca Facebook il caso di un suo cliente e chiedendo l’intervento delle autorità di sorveglianza sulla dottoressa Mariangela De Cesare.
“Ogni giorno ce n’è una peggio dell’altra – scrive Rossi . Un mio cliente riceve l’ordine dall’Ufficio giuridico della circolazione di recarsi dalla De Cesare per il test dell’urina.
Subito dopo riceve dalla De Cesare una bolletta di 590 franchi per 3 appuntamenti.
Il mio cliente paga.
Al primo appuntamento lascia l’urina e deve riempire un formulario. Chiedo di ricevere questo formulario, COME DA DIRITTO DEL MIO CLIENTE.
Per tutta risposta lunedì sera alle 18:00 la De Cesare telefona personalmente al mio cliente dicendogli che ha buttato via tutto il suo dossier, compreso il risultato del test dell’urina e lo manda a quel paese.
Il giorno dopo ricevo la lettera qui sotto.
A me sembra che questa signora stia esagerando.
Riceve dallo Stato un incarico pubblico e pensa di poter piluccare a suo piacimento? Questo lo faccio questo no?
Da quando mondo è mondo si è mai visto un medico distruggere una cartella medica, con tanto di test?
La De Cesare sa che questi documenti sono di proprietà del paziente e non sono suoi?
La De Cesare sa che è diritto del paziente di ricevere copia dei formulari che ha compilato?
COSA CI VUOLE ANCORA PER FARE ALZARE IL DERETANO DALLA SEDIA A QUALCUNO DI CAMORINO?
E il Medico cantonale non fa niente? L’ho visto intervenire per molto meno”.