Le sue riflessioni in una lettera al presidente della Sezione, Guido Tognola: “Presunti ‘responsabili’ sezionali e distrettuali – mai eletti, carenti di Cultura politica – hanno denigrato l’approccio del presidente e della commissione cerca"
LUGANO – Jacques Ducry si ritira dalla lista del PLR per il Consiglio comunale di Lugano. Lo ha comunicato in una lettera inviata al presidente della Sezione, Guido Tognola, dopo le polemiche che la sua candidatura ha scatenato negli ultimi giorni. Una lettera dai toni duri. Nel suo stile, una requisitoria. Senza peli sulla lingua.
“Lascio quindi a coloro che mai hanno fatto vincere le vere idee liberaliradicali a tutti i livelli (le prove sono purtroppo troppe) il mio posto sulla lista per il legislativo comunale. Costoro sapranno sicuramente illuminare meglio di me la campagna elettorale e l’eventuale attività legislativa”.
La notizia del ritiro dell’ex deputato PLR, negli ultimi anni passato nelle fila socialiste in Gran Consiglio e in Consiglio comunale, seppure nella forma di indipendente, è stata data questa sera all’assemblea della Sezione che ha ratificato le candidature per le Comunali del 5 aprile.
“Alcuni media, avendo dato notizia della mia disponibilità, hanno permesso a presunti ‘responsabili’ sezionali e distrettuali (del Luganese) – mai eletti, carenti di Cultura politica e di riflesso d’apertura mentale – di denigrare, con metodi meschini e parasquadristi, l’approccio del presidente e della commissione cerca, affermando addirittura che la mia presenza in lista (...uno su sessanta) avrebbe allontanato molti liberali”.
Allontanato, aggiunge Ducry facendo riferimento al ballottaggio per gli Stati, "forse quelli che hanno preferito Chiesa a Merlini".
"Non mi sono mai reso conto di questo mio 'potere', consapevole però che le mie elezioni-rielezioni comunali e cantonali mi hanno sempre visto sul podio, sorry!".
Ducry aggiunge di essere stato "sinceramente onorato dalla proposta del Presidente sezionale e della commissione cerca di accompagnarvi sulla lista per l'elezione del Consiglio comunale".
Nel corso della mia attività istituzionale e politico-partitica (dal 1976 a Gentilino-Collina d'Oro al 2020 a Lugano, passando per 12 anni nel Parlamento cantonale e 22 in magistratura cantonale e federale), scrive ancora, “ho sempre difeso e promosso i principi di Giustizia e Libertà, componenti indispensabili di un radicaliberalismo aperto nella difesa e nella promozione dell'interesse pubblico, della scuola pubblica laica, dell'equità, della solidarietà, il tutto atto a valorizzare le libertà e la responsabilità individuali".
"L'intelligenza e l'apertura culturalpolitica del Presidente sezionale (Tognola, ndr) mi hanno convinto che un nuovo corso si sta aprendo nel Plr di Lugano, testimoni le liste per il legislativo e l'esecutivo, aperte a varie sensibilità e percorsi esistenziali", aggiunge Ducry, come riporta LaRegione.
“Mi fa enormemente piacere prendere atto della sua decisione – ha detto l’ex presidente distrettuale del PLR Valentino Benicchio, che per primo, aveva espresso a liberatv le sue perplessità sulla presenza in lista di Ducry -. Un amico al quale riconosco passione e intelligenza. Ma agire senza ascoltare la popolazione è sintomo di pura arroganza”. Benicchio ha richiamato i concetti di chiarezza, di valori e di principi.