"Negli scorsi giorni la Polizia Federale ha fornito un dato molto preoccupante illustrando che in Svizzera sarebbero attive almeno 20 cellule mafiose che coinvolgono circa 400 persone", scrivono i due, da sempre sensibili sull'argomento
di Giorgio Fonio e Boris Bignasca*
Il tema della presenza della criminalità organizzata nel nostro Paese e in particolare in Canton Ticino ci preoccupa. Negli scorsi anni, i sottoscritti deputati hanno presentato alcuni atti parlamentare chiedendo tra le altre cose la creazione di una task force e una maggiore consapevolezza del fenomeno da parte di Berna.
Negli scorsi giorni la Polizia Federale ha fornito un dato molto preoccupante illustrando che in Svizzera sarebbero attive almeno 20 cellule mafiose che coinvolgono circa 400 persone. I cantoni più toccati, guarda caso, sono il Ticino, il Vallese e il Canton Grigioni, ma anche città e agglomerati di molte località svizzera.
Negli scorsi giorni, un’importante blitz tra la Svizzera e l’Italia ha portato all’arresto di 75 persone e all’iscrizione sul registro degli indagati di 158 persone. L’operazione, svolta anche con la preziosa collaborazione delle autorità ticinesi, ha visto coinvolto anche il nostro Cantone.
Ora, alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, riteniamo urgente ritornare su un punto già sollevato nell’interrogazione nr. 114.17 del 30 maggio 2017 da parte nostra, nella quale chiedevamo se non “si riteneva necessario decentralizzare il Ministero Pubblico della Confederazione a livello regionale per le inchieste relative alla lotta alla mafia”.
Ricordando l’ottima collaborazione tra il Ministero Pubblico della Confederazione, la Fedpol e il nostro Cantone, il Consiglio di Stato aveva risposto che una decentralizzazione non era ritenuta necessaria.
Da parte nostra riteniamo che sia il Ministero Pubblico del Canton Ticino che la nostra Polizia Cantonale, svolgano un ottimo lavoro ma siamo altresì convinti che, vista la situazione e viste le innumerevoli denunce pubbliche relative a come si debba combattere la criminalità organizzata, una decentralizzazione sia necessaria.
Chiediamo dunque al Consiglio di Stato:
1. Alla luce degli ultimi avvenimenti, se non ritiene di intervenire nei confronti del Ministero Pubblico della Confederazione per richiedere maggiori risorse decentralizzate e un rafforzamento del coordinamento delle inchieste con un focus mirato sulla criminalità internazionale organizzata?
*Inrterrogazione, deputati PPD e Lega