Il 54,6% dei ticinesi al voto hanno detto no alla modifica, in linea col voto svizzero e contraddicendo le indicazioni del Consiglio Federale. A Lugano invece si impone, per pochissimi voti, il sì
BELLINZONA - Altro no ticinese agli oggetti in voto oggi, tutti respinti. Il 54,6% dei votanti ha respinto la modifica del 18 giugno 2021 della legge federale sulle tasse di bollo. No anche a livello svizzero.
Il testo e le motivazioni di favorevoli e contrari
Si voleva abolire la tassa d’emissione, per permettere alle imprese di poter acquisire nuovo capitale proprio senza essere tassate.
Il Governo, pur prevedendo comunque entrate minori di 250 milioni di franchi all'anno, riteneva che l'effetto della misura sarebbe stata una diminuzione dei "costi di investimento con un effetto positivo sulla crescita e sui posti di lavoro", con vantaggi per le giovani aziende.
I contrari invece pensavano che le principali beneficiarie dell’abolizione della tassa d’emissione sarebbero state le grandi multinazionali, le banche e le assicurazioni, per contro i cittadini avrebbero solo dovuto pagare di più.
Il voto ticinese
Ticinesi e svizzeri si sono trovati d'accordo con loro. Nel nostro cantone i contrari sono stati il 54,6%.
A Bellinzona si è imposto il no col 59,06% dei voti, a Chiasso con un tiratissimo 50,98%, a Locarno col 60,39%, a Mendriso col 54,9%. Vota controcorrente Lugano, con un risicato 50,45% di favorevoli.