POLITICA E POTERE
Mauro Dell’Ambrogio: il PLR tra destra e sinistra
"Bacchettato" dalle due fazioni, il partito liberale radicale sta vivendo un conflitto ideologico?
TIPRESS

di Mauro Dell’Ambrogio

Il partito liberale radicale si sta spostando a destra? Questo rimprovero è arrivato da sinistra in occasione del recente voto sulle finanze cantonali; mentre da destra si rimprovera ai liberali di fare fronte comune con la sinistra su temi quali la necessità di tenere aperti negoziati con l’UE o la legge sul CO2. Con destra e sinistra cresciute a poli nazionali maggiori, ai due partiti storici sembra resti il ruolo di ago della bilancia al centro. Uno dei due questo ruolo l’ha adottato nel nome. In politica la tentazione di essere di volta in volta decisivi nelle alleanze è forte, ma fa perdere credibilità se a scapito della coerenza nei valori.

Come prima e autentica forza “borghese”, i liberali si preoccupano che il benessere sia non solo distribuito, ma anzitutto creato: con l’iniziativa privata, la creazione di aziende, la concorrenzialità internazionale, uno Stato forte come regolatore ma non onnivoro, una società fondata non solo sulla solidarietà, ma anzitutto sulla responsabilità degli individui. Come molti socialdemocratici in Europa fanno, mentre il socialismo svizzero fatica a staccarsi dallo statalismo; per non parlare dei loro alleati Verdi, che hanno indotto l’unicum elvetico dei verdi-liberali.

Ma la libertà non è solo economica. Contro la destra nazionalista i liberali difendono il merito come criterio di ascesa sociale, non l’origine o l’appartenenza. Promuovono la convivenza di modelli di vita e la tolleranza per il diverso, nei limiti dei legittimi interessi altrui. Anti-liberale per eccellenza è ormai quella brodaglia rosso-bruna, ben presente e descritta da commentatori in Italia, che ha visto recentemente coalizzarsi l’anti-capitalismo con l’autoritarismo, il complottismo anti-elitario col populismo nazionalista; Hitler e Stalin riabilitati insieme. Sentire da noi perfino il padre storico del MPS proclamare pubblicamente “Putin è un fascista” è stato un sollievo. Dimostra che la sensibilità per i valori liberali esiste anche a sinistra, oltre le divergenze - presenti anche all’interno del PLRT - su come dosare tra solidarietà obbligata e incentivi alla responsabilità e al darsi da fare.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

SECONDO ME

Mauro Dell'Ambrogio: gli effetti politici della pandemia e la nuova dimensione ideologica

SECONDO ME

Mauro Dell'Ambrogio: "Gli estimatori di Putin e la tentazione del dispotismo"

POLITICA E POTERE

L'affondo di Fabrizio Sirica: "Il PLR accodato all'ultra destra"

FEDERALI 2023

Ma il PS continua a perdere

ANALISI

Note elettorali

POLITICA E POTERE

L'Italia ha votato! Giorgia a valanga. Scoppola per Salvini. Silvio highlander. Disastro PD. Cinque Stelle sul podio. Bocciato il Governo Draghi

In Vetrina

ABITARE

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Dicembre al LAC: tra danza, fiaba, teatro e gospel

11 DICEMBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Alberto Meroni: "Vi racconto Frontaliers Sabotage... Tra risa e pianti"

11 DICEMBRE 2025
PANE E VINO

Pane e Pomodoro: autenticità pugliese nel cuore di Lugano

11 DICEMBRE 2025
BANCASTATO

Cyber Operations: uno dei cervelli nascosti a difesa di BancaStato

10 DICEMBRE 2025
LETTURE

Il Natale dei piccoli con Fontana Edizioni: tre storie da leggere sotto l’albero

09 DICEMBRE 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

Rolex e lingotti a Trump, Gysin segnala in Procura: "È corruzione?"

27 NOVEMBRE 2025
POLITICA E POTERE

Oro e Rolex a Trump e la denuncia di Gysin. Tre domande a Paolo Pamini

29 NOVEMBRE 2025
ENIGMA

Svizzera sottomessa a Stati Uniti e UE?

23 NOVEMBRE 2025