I democentristi accusano la Consigliera Nazionale dei Verdi perchè afferma che gli svizzeri non dovrebbero volare a tutela del clima ma nonostante ciò prenderà parte al viaggio del Consigliere Federale in Kazakistan, Uzbekistan e Pakistan
BERNA - Ignazio Cassis volerà per un viaggio in Kazakstan, Uzbekistan e Pakistan dal 3 al 9 luglio 2023, per discutere alcune questioni di interesse reciproco, con le relazioni bilaterali, lo sviluppo regionale, la cooperazione negli organismi multilaterali, la presenza economica della Svizzera e la gestione regionale delle risorse idriche saranno al centro dei colloqui. Con lui ci sarà, tra gli altri, la Consigliera Nazionale uscente e candidata per il rinnovo Greta Gysin.
Il dettaglio non piace all'UDC. Il motivo? La trasferta avverrà in aereo. "Fate ciò che dico ma non fate ciò che faccio", scrive il partito democentrista sui suoi social, accusando la verde di poca coerenza, dato che chiede agli svizzeri di non volare per non peggiorare la situazione climatica.
Il viaggio di Cassis
In Kazakstan, Uzbekistan e Pakistan, oltre a promuovere gli interessi della Svizzera, il consigliere federale Ignazio Cassis discuterà della situazione geopolitica globale della regione e delle sue prospettive di sviluppo. Avrà anche l’occasione di affrontare la questione delle relazioni dei tre Paesi con gli Stati vicini, in particolare alla luce dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina e delle conseguenze dell’attuale situazione precaria in Afghanistan.
Il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà dapprima in Kazakstan e poi in Uzbekistan. Le relazioni economiche tra i due Paesi e la Svizzera sono in crescita. Il capo del DFAE parteciperà alla riapertura del Consolato onorario di Svizzera ad Almaty, capitale economica del Kazakstan, e incontrerà diversi rappresentanti di aziende svizzere in loco.
I colloqui si concentreranno anche sulle istituzioni di Bretton Woods, poiché il Kazakstan e l’Uzbekistan fanno entrambi parte del gruppo di voto della Svizzera. Con questi due Stati membri dell’OSCE si discuterà anche di politica di sicurezza.
La gestione regionale delle risorse idriche sarà un’altra questione fondamentale. Nel 2014 è stata lanciata l’iniziativa Blue Peace Central Asia per promuovere il dialogo tra i Paesi dell’Asia centrale di fronte alla crescente concorrenza per le risorse idriche, che aumenta le tensioni politiche e i rischi di conflitto. I Governi del Kazakstan e dell’Uzbekistan hanno portato avanti importanti riforme settoriali in tale ottica, migliorando così le loro politiche idriche nazionali. Una serie di visite in loco permetterà in particolare di discutere di queste riforme con i responsabili politici, ma anche di riferire dei progressi ottenuti con i progetti della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) in questo settore.
In Uzbekistan i colloqui consentiranno inoltre di stilare un primo bilancio dell’attuazione dell’accordo di restituzione dei valori patrimoniali di provenienza illecita, firmato a Berna il 16 agosto del 2022. In stretta collaborazione con l’Uzbekistan e le Nazioni Unite, la Svizzera si impegna a garantire che questi beni vadano a beneficio della popolazione uzbeka.
Ad Astana e poi a Tashkent sono previsti diversi incontri ufficiali a livello ministeriale. Oltre ai suoi omologhi, il capo del DFAE incontrerà anche il presidente del Kazakstan, Kassym-Jomart Tokayev, e quello dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev.
L’8 luglio, su invito del primo ministro Shehbaz Sharif, il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà in Pakistan. La visita sottolinea la forte solidarietà della Svizzera nei confronti del Paese dopo le devastanti inondazioni del 2022. Il Pakistan è uno dei Paesi che risente maggiormente delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Oltre ai membri della sua delegazione ufficiale, il capo del DFAE sarà accompagnato dalle consigliere nazionali Greta Gysin (I Verdi/TI) e Elisabeth Schneider-Schneiter (Alleanza del Centro/BL) e dal consigliere nazionale Christian Wasserfallen (PLR/BE).