Ieri, dopo la comunicazione del Procuratore generale, il legale di Gobbi, Renzo Galfetti, aveva dichiarato che a questo punto non sussiste alcun motivo per mantenere l’autosospensione del ministro
BELLINZONA - “Il Consiglio di Stato ha preso atto del comunicato stampa di ieri del Ministero pubblico e rimane in attesa delle decisioni preannunciate dal procuratore generale Andrea Pagani”. Così, con una stringatissima nota stampa, il Governo commenta le novità emerse ieri a livello giudiziario sul “caso Gobbi”. In particolare la proposta di rinvio a giudizio dei due quadri intermedi della Gendarmeria che hanno gestito l’incidente in cui è rimasto coinvolto il consigliere di Stato lo scorso 14 novembre. “Una volta note tali decisioni – prosegue la nota – verrà nuovamente richiesto l’accesso agli atti, ottenuto il quale sarà possibile per il governo determinarsi in merito”.
Nessuna novità, dunque, per quanto riguarda l’eventuale restituzione a Norman Gobbi della responsabilità politica della Polizia cantonale, che dal 27 marzo è passata al supplente Claudio Zali. Ieri, dopo la comunicazione del Procuratore generale, il legale di Gobbi, Renzo Galfetti, aveva dichiarato che a questo punto non sussiste alcun motivo per mantenere l’autosospensione. Stessa posizione del consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri che su Facebook ha chiesto “l’immediata restituzione della responsabilità politica della Polizia cantonale” a Gobbi.