Il consigliere federale critica la contromossa della SSR: "Con il canone a 300 franchi continueranno ad affluire circa 1,1 miliardi di franchi. E con quei soldi..."
ZURIGO – Il consigliere federale Albert Rösti va all'attacco della SSR. Nel corso di una manifestazione pubblica tenutasi a Zurigo, il ministro delle telecomunicazioni ha duramente criticato la posizione difensiva della SSR sulla riduzione del canone a 300 franchi, proposta dal Consiglio Federale e attualmente in consultazione. La radiotelevisione pubblica ha annunciato che circa 900 posti di lavoro potrebbero essere tagliati, di cui un centinaio in Ticino alla RSI.
"Mi è sembrato - ha detto Rösti nella manifestazione - una cosa poco intelligente. O meglio, per nulla intelligente". "Il Governo vuole che l'iniziativa dei 200 franchi non venga approvata. Ma se la SSR ha questo atteggiamento penso che l'iniziativa possa avere più chance. Con i 300 franchi continueranno ad affluire circa 1,1 miliardi di franchi dal canone e penso che si possa essere in grado di farci qualcosa con questi soldi".
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