Questa sera a "Detto tra noi" su TeleTicino puntata speciale e ricca di ospiti dedicata all'analisi post voto e al futuro della politica cantonale
MELIDE - Il risultato uscito dalle urne per le elezioni cantonali è ancora fresco, ma i partiti sono già proiettati verso la prossima legislatura, tra analisi e strategie. C’è chi si lecca le ferite e chi si gode il successo, ma il futuro della politica cantonale resta un rebus per tutti.
La cronaca segnala già una prima pietra della discordia sul prossimo quadriennio. L’attribuzione dei seggi nelle Commissioni parlamentari ha già acceso la miccia della polemica tra i partiti di Governo. PLR e Centro contano infatti 9 posti nei gremi decisionali del parlamento: la maggioranza assoluta. Ma il PS, che verrebbe privato di un commissario, non ci sta e promette una battaglia legale. In Gran Consiglio, insomma, potrebbe scoppiare uno scontro durissimo, ancor prima dell’insediamento.
Un altro dato di cronaca importante uscirà dalla riunione d’insediamento del Consiglio di Stato, prevista domani. Oltre all’attribuzione dei Dipartimenti, il Governo dovrà decidere come sbrogliare la matassa delle elezioni suppletive per il Consiglio degli Stati, ora che Marina Carobbio è stata eletta a Bellinzona. I ministri dovranno scegliere se mantenere il seggio vacante fino alle elezioni di ottobre, oppure se convocare i ticinesi alle urne a ridosso dell’estate. Un problema non di semplice soluzione sia da un profilo legale che politico. Il Parlamento uscito dalle urne, che ha espresso un voto di protesta a favore dei piccoli partiti e contro quelli di Governo, suggerisce grande prudenza. Il timore è che se il Consiglio di Stato dovesse rinunciare alle suppletive, la decisione potrebbe essere letta come una nuova manovra di Palazzo. E i partiti principali rischierebbero di prendere altri schiaffoni in autunno, dopo quelli incassati lo scorso weekend.
In tutto questo, nelle segreterie dei partiti, si discute di possibili alleanze con le nuove forze politiche entrate in Parlamento. Avanti e Verdi Liberali sono cortegiatissimi da PLR e Centro. La Lega, per contro, affila le armi per per prepararsi a una legislatura tutta all’opposizione, come annunciato dal capogruppo Boris Bignasca. L’UDC, con un gruppo parlamentare rinforzato, ragiona su quale ruolo politico vorrà interpretare nel nuovo Gran Consiglio.
Sono questi i temi che saranno affrontati nella puntata di Detto tra noi, in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. All’interno della trasmissione saranno proposti tre mini talk, per cercare d’interpretare le prossime mosse dei partiti. Nella prima parte spazio a Sabrina Aldi (Lega), Maurizio Agustoni (Il Centro) e Sergio Morisoli (UDC). Nella seconda parte si confronteranno Rupen Nacaroglu (PLR), Evaristo Roncelli (Avanti) e Danilo Forini (PS). Infine, nell’ultima parte del programma, spazio a tre neo eletti in Gran Consiglio: Simona Genini (PLR), Cristina Zanini Barzaghi (PS) e Roberto Ostinelli (HelvEthica Ticino), con il quale parleremo anche del caso Nussbaumer.
Appuntamento dunque a questa sera alle 19.30 su TeleTicino.