Il Ministero pubblico indaga sulla bancarotta del club per stabilire se vi siano stati reati penali
LUGANO - Aperta un’inchiesta sul fallimento del FC Chiasso. Il Ministero pubblico ticinese intende chiarire se dietro alla bancarotta dichiarata lo scorso 27 gennaio vi siano stati reati penali. Lo comunica la Rsi, la quale ha avuto conferma dalla stessa magistratura.
Secondo le informazioni in possesso dell’emittente, l’inchiesta sarebbe stata aperta d’ufficio, ancor prima che i sindacati (nello specifico, l’OCST) inoltrassero alla magistratura segnalazioni in merito a diversi giocatori e membri dello staff rimasti da mesi senza stipendio.
La pretura di Mendrisio aveva ufficialmente decretato il fallimento della società dopo che non era arrivato il denaro promesso dalla nuova proprietà, la American Sport Asset Company, fondamentale per garantire la sopravvivenza del club.
Le ipotesi di reato sono tuttora al vaglio degli inquirenti, che stanno seguendo più piste.