Il municipale Giuseppe Cotti: "Le riflessioni del dottor Garzoni e del professor Cerny impongono chiarezza sulle misure "tecniche" da adottare, tecniche non politiche, perché la salute pubblica ha e deve avere la priorità su tutto!”
LUGANO - “Sono assolutamente d’accordo con il dottor Denti: in Ticino vanno chiuse subito tutte le scuole. L’evidenza scientifica e l’esperienza cinese lo sostengono”. Così oggi il professor Andreas Cerny, direttore dell’Epatocentro Ticino, specializzato in malattie infettive e docente all’Università di Berna. Una dichiarazione a sostegno della linea del presidente dell’Ordine dei medici, che si allinea con quella del dottor Christian Garzoni, infettivologo alla Clinica Moncucco, che di fatto ha consigliato la chiusura anche delle frontiere. Insomma, parte del corpo medico sta dando chiarissimi segnali alla politica, che la politica a questo punto non potrà non ascoltare.
Alle voci si aggiunge anche quella del dottor Frédéric Lelais, anestesista alla Clinica Ars Medica di Gravesano ed ex direttore sanitario delle Ambulanze di Mendrisio. “Certo che Denti ha ragione! – dice a liberatv -. Non solo chiudere le scuole... bisogna veramente iniziare a pensare di lasciare la gente a casa e farla uscire solo per necessità lavorative e fabbisogni primari! L’edilizia e chi può deve anticipare le vacanze, e lo stesso vale per altri settori aziendali. Del resto abbiamo un esempio a pochi chilometri di distanza... È possibile che non possiamo intervenire con delle misure più drastiche prima di ritrovarci con l’acqua alla gola come è successo in Italia! Mettiamo in atto un piano B, magari un po’ più light, ma facciamo qualcosa!”.
Nel dibattito interviene anche il municipale di Locarno Giuseppe Cotti, responsabile del Dicastero scuole, che commentando un nostro articolo scrive: “È importante non cedere al panico, avere fiducia nelle nostre autorità, ma le riflessioni del dottor Garzoni e del professor Cerny impongono chiarezza sulle misure "tecniche" da adottare, tecniche non politiche, perché la salute pubblica ha e deve avere la priorità su tutto!”.