Il deputato ed ex presidente è uno dei grandi esclusi dalla rosa per il Consiglio di Stato, come il suo ex omologo Giovanni Jelmini a Mendrisio
LOCARNO – Nella bonaccia di smarrimento e di attendismo che ha costretto alla fonda la nave azzurra dopo le reazioni suscitate dalla rosa presentata dalla Commissione cerca del partito, qualcosa si sta muovendo.
Sul fronte locarnese anzitutto, dove la sezione del PPD è uscita allo scoperto con una chiara presa di posizione a sostegno della candidatura di Fabio Bacchetta-Cattori.
Il deputato ed ex presidente è uno dei grandi esclusi dalla rosa per il Consiglio di Stato, come il suo ex omologo Giovanni Jelmini a Mendrisio. Entrambi hanno ribadito di essere a disposizione per la corsa al Governo, nonostante le scelte fatte in prima battuta dalla Commissione cerca.
Ma torniamo a Locarno, dove oltre al gruppo di sostegno nato nelle scorse settimane, anche i municipali pipidini hanno lanciato un chiaro segnale scrivendo all’Ufficio presidenziale del partito.
La lettera è firmata dal vicesindaco Paolo Caroni e dal suo collega Giuseppe Cotti, oltre che dal presidente della Sezione, Angelo Pelloni, e dalla capogruppo in Consiglio comunale, Barbara Angelini Piva.
I firmatari ritengono che il Locarnese non possa non essere rappresentato da un candidato in una lista di battaglia per il Governo, anche alla luce degli ottimi risultati che il partito ha ottenuto in città. Auspicano quindi che Bacchetta-Cattori, che abita a Minusio, venga inserito nella rosa.