POLITICA E POTERE
Salario minimo, sì con riserva della Lega: "Solo se permette ai ticinesi di vivere dignitosamente. E nessun regalo ai frontalieri"
Il Movimento di Via Monte Boglia: "L'introduzione del salario minimo deve essere accompagnata dal ritorno alla preferenza indigena"
© Ti-Press / Samuel Golay
Correlati

POLITICA E POTERE

Salario minimo, l'UDC mette i paletti: "Solo se viene applicato 'Prima i nostri'"

03 DICEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Salario minimo, l'UDC mette i paletti: "Solo se viene applicato 'Prima i nostri'"

03 DICEMBRE 2019
ANALISI

Il salario minimo è una misura contro lo schifo, non per risollevare il mercato del lavoro e le buste paghe dei residenti

02 DICEMBRE 2019
ANALISI

Il salario minimo è una misura contro lo schifo, non per risollevare il mercato del lavoro e le buste paghe dei residenti

02 DICEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Fumata bianca: accordo in Gestione sull'introduzione del salario minimo

26 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Fumata bianca: accordo in Gestione sull'introduzione del salario minimo

26 NOVEMBRE 2019

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato della Lega dei Ticinesi sul salario minimo e preferenza indigena:

"Sul complesso tema del salario minimo, la Lega dei Ticinesi esprime le seguenti considerazioni.

La Lega dei Ticinesi è ovviamente favorevole all’applicazione della volontà popolare e deplora che questo avvenga a geometria variabile. Infatti, la decisione del popolo sull’introduzione di contingenti all’immigrazione e della preferenza indigena non è in alcun modo applicata. Né a livello federale, né a livello cantonale.

La Lega dei Ticinesi è favorevole a quelle misure che giovano ai lavoratori ticinesi, mentre è contraria ai regali ai frontalieri, la cui unica conseguenza è quella di rendere il nostro Cantone ancora più attrattivo per quest’ultima categoria, a tutto danno dei Ticinesi. 

Si ricorda infatti che, a seguito della devastante libera circolazione voluta dal triciclo PLR-PPD-PSS, Verdi ovviamente inclusi, il numero dei frontalieri in Ticino sfiora ormai quota 70mila. Un simile quantitativo non risponde ad alcuna logica, è  assolutamente insostenibile ed ha conseguenze economiche e sociali deleterie per la popolazione residente. La tendenza va dunque invertita e non certo incoraggiata.

La Lega dei Ticinesi è di principio favorevole ad un salario minimo che però deve:

-  Permettere ai ticinesi di vivere dignitosamente

-  NON deve costituire un regalo ai frontalieri;  e al proposito, va tenuto presente  che i coniugi entrambi frontalieri non sono dei casi isolati:  per queste economie domestiche italiane, il regalo  diventa dunque doppio.

La Lega dei Ticinesi ritiene pertanto che l’introduzione del salario minimo debba essere accompagnata dal ritorno alla preferenza indigena.

Finché i datori di lavoro (non di rado italiani) avranno la possibilità di assumere indiscriminatamente frontalieri, senza alcun riguardo per la disponibilità di personale ticinese disoccupato, il salario minimo rischia di diventare un ulteriore attrattore per frontalieri e di penalizzare contemporaneamente i ticinesi che hanno salari superiori al minimo, esercitando una pressione al ribasso, che potrebbe rivelarsi nefasta in particolare per quelle paghe che sono di poco superiori al minimo.

Di conseguenza, come la Lega ha già avuto modo di ribadire in passato, il salario minimo deve accompagnarsi al ritorno della preferenza indigena. Il che può accadere o tramite applicazione di “prima i nostri”, oppure tramite abolizione della libera circolazione delle persone. 

La Lega dei Ticinesi pertanto sosterrà proposte in questo senso. 

- Sì al compromesso sul salario minimo firmato dai nostri rappresentanti e uscito dalla Gestione dopo quasi cinque anni di tentennamenti, ma anche sì all’emendamento UDC per applicare Prima i Nostri.

- Salario minimo e preferenza indigena, rispettivamente fine della libera circolazione delle persone senza limiti, sono due facce della stessa medaglia.

La Lega dei Ticinesi si aspetta pertanto che le forze politiche che hanno promosso il salario minimo, e che si riempiono la bocca con la lotta al dumping salariale, saranno coerentemente anch’esse in prima fila nel richiedere, in occasione della votazione popolare che si terrà il prossimo mese di maggio, l’abolizione della libera circolazione delle persone ed il ritorno alla preferenza indigena, peraltro votata dal popolo sia a livello federale che cantonale. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

POLITICA E POTERE

Salario minimo, l'UDC mette i paletti: "Solo se viene applicato 'Prima i nostri'"

03 DICEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Salario minimo, l'UDC mette i paletti: "Solo se viene applicato 'Prima i nostri'"

03 DICEMBRE 2019
ANALISI

Il salario minimo è una misura contro lo schifo, non per risollevare il mercato del lavoro e le buste paghe dei residenti

02 DICEMBRE 2019
ANALISI

Il salario minimo è una misura contro lo schifo, non per risollevare il mercato del lavoro e le buste paghe dei residenti

02 DICEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Fumata bianca: accordo in Gestione sull'introduzione del salario minimo

26 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Fumata bianca: accordo in Gestione sull'introduzione del salario minimo

26 NOVEMBRE 2019
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Record di frontalieri, la rabbia della Lega: "C'è chi ha ancora il coraggio di dire che non è invasione?"

ELEZIONI FEDERALI 2019

Record di frontalieri, l'UDC alza la voce: "La preferenza indigena light è una farsa e non serve a nulla"

POLITICA E POTERE

"Frontalieri alla cassa". L'iniziativa della Lega per finanziare un fondo per l'occupazione dei residenti

ELEZIONI FEDERALI 2019

Libera circolazione, UDC e Lega tuonano contro PS, PLR, PPD e Verdi: "Le bugie hanno le gambe corte"

CRONACA

Coronavirus, la Lega alza i toni: "Consiglio federale indegno. Adesso basta, chiudere subito le frontiere"

POLITICA E POTERE

Riduzione di pena a Lisa Bosia Mirra, la Lega non ci sta: "Forte rischio di ritorno del caos asilo"

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
ENIGMA

La "democrazia" dei nuovi oligarchi. Dove vogliono portarci Musk e soci?

17 NOVEMBRE 2024