POLITICA E POTERE
I cellulari resteranno spenti anche durante le pause. Fonio: "Felice per famiglie e docenti che condividevano la nostra visione"
Con 51 voti favorevoli, 13 contrari e 12 astenuti, il Parlamento ha sostenuto la proposta di limitare l’uso degli smartphone nella scuola dell’obbligo, ricreazione compresa

BELLINZONA – I cellulari andranno spenti anche durante la pause. Smartphone come pericolo per cyber bullismo oppure smartphone come strumento didattico? Possibilità di scelta ad ogni scuola oppure giro di vite uguale per tutti? I temi attorno a cui ha ruotato la discussione, molto attesa, in Gran Consiglio, sulla richiesta di Fonio, Bang e Polli di tenere spenti i cellulari a scuola, anche nella pause, sono stati questi. 

Qualcuno, Fonio in particolare, ha anche puntato sul fatto che chi non ha il telefono ultimo modello, o non ce l’ha affatto, perché magari figlio di una madre single che non può permetterselo, è considerato “uno sfigato”.

Bertoli nel suo intervento ha insistito sulla volontà di fare dei cellulari degli strumenti da integrare nella didattica. Fonio ha parlato di bullismo filmato e diffuso tramite gli smartphone, senza volerlo comunque demonizzare.

Un argomento come questo è probabilmente più personale che politico e infatti la foto del voto finale, che vede approvato il rapporto di Speziali, a favore della richiesta dei tre, è variegata. Hanno detto no, per esempio, alcuni rappresentanti del PS così come qualcuno dell’UDC o della Lega. Sono stati pochi, però: 51 votanti hanno dato ragione al rapporto Speziali, 13 hanno optato per il no, 12 si sono astenuti.

Così giro di vite sarà. Se questo influirà sui progetti di trasformare i supporti elettronici in strumenti didattici non si sa ancora. Da sottolineare che molti hanno specificato come tocca alla famiglia educare i ragazzi all’uso dei cellulari, non alla scuola. Entrambi devono svolgere il loro ruolo. 

Fonio esulta: "Con 51 voti favorevoli, 13 contrari e 12 astenuti, il Parlamento ha sostenuto la proposta di limitare l’uso degli smartphone nella scuola dell’obbligo, ricreazione compresa!
Si chiude oggi un iter durato due anni e che mi ha permesso insieme a Henrik Bang e Maristella Polli di affrontare un tema delicato e duro come quello del bullismo e del cyberbullismo. Sono felice, molto felice, soprattutto per tutte quelle famiglie che ci hanno scritto in questi mesi affidandoci le loro storie e per quei docenti che ci hanno chiesto di non mollare condividendo la nostra visione! Alla prossima battaglia". 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

La madre di un ragazzo bullizzato a Fonio: "Quella dei cellulari spenti a scuola è anche la mia lotta"

CORONAVIRUS

Il Movimento della scuola: "No al modello del DECS per le riaperure delle scuole dell'obbligo"

CORONAVIRUS

Riaperture scuole, Borradori: "De facto non c'è obbligo di frequenza". Cotti: "Massima comprensione per chi non manderà i figli a scuola"

CANTONALI 2019

Amalia Mirante: "Tante le differenze tra me e Bertoli. Nella scuola serve un approccio molto diverso"

CORONAVIRUS

Le autorità sanitarie hanno detto no a vaccinare i docenti. Anche i test restano utilizzabili in casi particolari

CORONAVIRUS

Il DFE istituisce la mascherina obbligatoria per i docenti delle elementari negli spazi comuni

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
ENIGMA

La "democrazia" dei nuovi oligarchi. Dove vogliono portarci Musk e soci?

17 NOVEMBRE 2024