A fondarlo Amalia Mirante e Evaristo Roncelli, dimissionari dal PS dopo la scelta socialista di candidare al Consiglio di Stato Carobbio e Demaria. Alla conferenza stampa parteciperà anche Mauro Baranzini
BELLINZONA - Il nuovo movimento di centrosinistra fondato da Amalia Mirante e Evaristo Roncelli si chiamerà Avanti e sarà presentato alla stampa lunedì 5 dicembre alle ore 14.30, presso la Sala Nobile dell'Hotel La Tureta in Piazza Grande 43 a Giubiasco.
Lo hanno annunciato i due in una email: alla presentazione parteciperà il professor Mauro Baranzini.
Mirante ha lasciato il PS dopo che il Congresso Cantonale ha deciso di non proporre il suo nome per la lista per il Consiglio di Stato. Da tempo la direzione socialista aveva optato per una candidatura di esperienza, quella di Marina Carobbio, e per una di un giovane, Yannick Demaria. L'economista aveva espresso la volontà di essere della partita per rappresentare una diversa sensibilità presente nel partito, ma i co-presidenti del PS erano andati avanti per la loro strada, con l'invito a non creare polemiche interne, nonostante alcuni esponenti anche di spicco sostenessero Mirante.
Ad avere l'ultima parola sulle candidature era stato il Congresso cantonale, che aveva confermato Carobbio e Demaria e a questo punto, Mirante aveva rassegnato le dimissioni, annunciando la nascita di un nuovo movimento di cui fa parte anche Roncelli, ex vicepresidente, pure lui dimissionario perchè non concorde con la linea di Sirica e Riget.
"Vi presenteremo il nuovo movimento politico Avanti, le nostre riflessioni sul posizionamento politico del movimento, le nostre priorità politiche, le modalità di lavoro prospettate e altri aspetti relativi alla nascita di questo nuovo movimento", scrivono i due. "Nel corso della conferenza stampa illustreremo brevemente anche le nostre prossime iniziative in merito al movimento".
A sinistra c'è molta curiosità attorno al nuovo movimento, di cui ora si conosce il nome. Pochi giorni e i dettagli verranno svelati. Per ora si sa per certo che correrà sia per il Governo che per il Parlamento.