In mattinata il Congresso aveva bocciato un emendamento di Roncelli sulla scelta di candidare un nome di rinnovamento e uno di esperienza, in serata lo scontro al voto tra Mirante e la Consigliera agli Stati ha visto nettamente prevalere quest'ultima
BELLINZONA - Dopo lunghe ore di Congresso, è ufficiale: Marina Carobbio e Yannick Demaria sono i candidati del Partito Socialista al Consiglio di Stato. Niente da fare dunque per Amalia Mirante.
Da tempo all'interno del PS c'è polemica. La direzione aveva scelto una candidatura di rinnovamento, quella dell'esponente GISO, e una di esperienza, l'attuale Consigliera agli Stati. Ma parte del partito non aveva gradito, chiedendo una lista che rappresentasse tutte le anime interne. Si era proposta, sostenuta da diversi rappresentanti, l'economista Amalia Mirante.
Una sorta di spaccatura interna aveva condizionato gli animi sino all'attesissimo Congresso di oggi, dove andavano ratificati i nomi che compariranno sulla lista congiunta con i Verdi.
In mattinata però si era capito che per Mirante c'erano poche possibilità, quando un emendamento di Evaristo Roncelli, che chiedeva di superare la divisione tra candidatura d’esperienza e candidatura di rinnovamento, mettendo in lista i due più votati tra i tre candidati. Ma il Congresso aveva dato fiducia alla linea della direzione, bocciandolo. Lei aveva scelto di non ritirare la sua proposta e di scontrarsi quindi ai voti con Carobbio.
Dunque, in serata si è votato sui singoli nomi. La candidatura di rinnovamento di Demaria è stata accolta con 226 voti favorevoli e 21 contrari. Poi lo scontro più atteso, quello tra Carobbio e Mirante. La prima ha ottenuto 207 voti, la seconda solo 38.
Ora, ha detto l'economista, dovrà pensare al futuro. Carobbio e Demaria invece sono ufficialmente i candidati socialisti al Governo.