Il capogruppo UDC risponde al post della Consigliera Nazionale a difesa dell'agenda scolastica
BELLINZONA - Continua il dibattito politico sull'agenda scolastica. Ieri abbiamo pubblicato un post della Consigliera Nazionale dei Verdi Greta Gysin a difesa della pubblicazione (clicca qui). "La loro guerra contro i diritti e la parità di ogni genere - scriveva Gysin - ha gli stessi intenti di chi si opponeva al suffragio femminile, alla revisione del diritto matrimoniale, al riconoscimento dello stupro tra coniugi, alla revisione del codice penale in materia sessuale. Vogliono impedirci di andare avanti e stare al passo coi tempi".
E a stretto giro di posta, sempre via social, è arrivata una replica diretta alle parole della deputata ecologista. La firma è del capogruppo UDC in Gran Consiglio Sergio Morisoli: "Si, è vero. Dopo 12 anni di conduzione rosso (e verde) del DECS non bisogna più lasciarli andare avanti. Di tempo ne è passato troppo e di passi sbagliati ne hanno fatti un’infinità. Non tanto (ma anche) per l’agenda specchietto per allodole, ma fermiamoli urgentemente per il disastro che stanno creando alla scuola pubblica ticinese. Invece di una riforma scolastica che abbiamo bisogno da oltre 10 anni, insistono con la rivoluzione sociale under 15 di cui proprio non ne abbiamo bisogno! Il popolo li ha sonoramente bocciati col voto sulla scuola che verrà di Bertoli, ma loro insistono: il mondo è sbagliato va abbattuto e ricostruito…secondo i loro piani; chi discute, critica e si oppone è retrogrado e anche peggio. Certo che occorre fermarli e sembra che non siamo più solo noi pochi dell’Udc a pensarla così".