Il Ministero pubblico comunica che l’inchiesta è stata estesa a due poliziotti in servizio la notte dell’incidente che ha coinvolto il consigliere di Stato
LUGANO – Sviluppi nell’inchiesta penale sull’incidente stradale che il 14 novembre ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi. Come rivela la RSI, ieri, mercoledì 17 aprile, è stato interrogato l’ufficiale di picchetto della polizia cantonale che quella notte era in servizio. Il procuratore generale Andrea Pagani, che coordina le indagini, lo ha sentito come imputato, per favoreggiamento e abuso di autorità, dunque per gli stessi reati ipotizzati nei confronti del quadro della gendarmeria già finito sotto inchiesta. L’ufficiale, in presenza del suo difensore, l’avvocato Elio Brunetti, e della legale del secondo poliziotto, Maria Galliani, ha respinto ogni addebito contestatogli.
Nei giorni scorsi Pagani ha sentito anche lo stesso Norman Gobbi, in qualità di persona informata sui fatti. Posizione che il direttore del Dipartimento istituzioni ha tuttora nell’ambito del procedimento penale.
Stamattina il Ministero pubblico ha confermato di aver esteso il procedimento penale all'ufficiale in servizio la notte dell'incidente, oltre ad a un terzo poliziotto, un capo gruppo, anch'egli operativo il 14 novembre.
Nei confronti del consigliere di Stato - si precisa nella nota diffusa oggi - "non emergono indizi di reato”.