Il candidato leghista agli Stati risponde alle critiche: "Preoccupato? Gli elettori sapranno distinguere e valutare gli attacchi per quello che sono: cicche secche che risalgono al 2005"
LUGANO – Non smette di far discutere la polemica sulle segretarie frontaliere con il permesso G assunte da Battista Ghiggia nel suo studio legale. Secondo quanto rivelato da La Regione nell’edizione odierna, il candidato leghista agli Stati avrebbe assunto almeno dodici segretarie provenienti da oltre confine più una collaboratrice domestica.
Interpellato da Ticinonews, il diretto interessato si è difeso spiegando di “non aver più assunto nessuno dal 2011, quando ancora non facevo politica. La coerenza si dimostra da quando si assumono certi impegni, nel mio caso dal 2015 in avanti”.
E sulla collaboratrice domestica puntualizza: “Lavorava per mia mamma. Io l’ho assunta dopo il suo decesso nel 2013”. A Ticinonews, Ghiggia non ha risparmiato bordate alla presunta fonte che ha scaturito la polemica. “Questi attacchi – spiega al portale – giungono da un candidato indipendente che non arriva dall’establishment. Sono attacchi costruiti ad arte con indubbia malizia”.
La polemica non sembra preoccupare più di tanto il candidato leghista. “Gli elettori – conclude – sapranno distinguere e valutare gli attacchi per quello che sono: cicche secche che risalgono al 2005...”.