Il liberale smentisce un servizio della RSI: "auspico che venga trovata una soluzione per uno spazio vicino al LAC"
di Roberto Badaracco*
In relazione al servizio di ieri sera del Quotidiano sul La Uno RSI (venerdì 22.09.18 ore 19.00), secondo cui il Municipio di Lugano avrebbe deciso di assegnare all'unanimità una sala multiuso del LAC alla Compagnia Finzi Pasca, mi tocca prendere posizione personalmente per rettificare quanto erroneamente divulgato.
Tengo a precisare che, in primo luogo, il Municipio di Lugano non ha preso alcuna risoluzione sul tema (prova ne è che non esiste verbale al riguardo) e tantomeno all'unanimità come dichiarato.
Il Municipio ha semplicemente discusso della tematica di un ufficio di rappresenzanza della Compagnia Finzi Pasca e approfondito alcune possibili opzioni esterne al LAC (nelle immediate vicinanze o nell'orbita del LAC), conscio che quelle interne, per espresso mandato conferito dal Municipio all'Ente autonomo LAC, non sono di pertinenza dell'esecutivo luganese, che non può decidere l'assegnazione di eventuali spazi del Centro culturale a terzi, ma esclusivamente del Consiglio direttivo dell'Ente autonomo stesso (composto da 8 membri, fra cui rappresentanti del Comune e della società civile con peculiari competenze culturali, economiche e legali).
Il Consiglio Direttivo, di cui sono Presidente, ha già discusso più volte della questione al suo interno non ravvisando, dopo attenta disamina, spazi liberi a disposizione. Le Sale multiuso, sede di moltissimi eventi pubblici e privati, sono assolutamente indispensabili per l'attività del LAC. Vista la discussione avuta in Municipio il CD si riunirà e discuterà nuovamente della tematica al suo interno. Da parte mia auspico si possa trovare presto una soluzione e un ufficio per Daniele nelle vicinanze del LAC.
Vorrei anche precisare che, contrariamente a quanto affermato dal servizio, la decisione in merito alla concessione di spazi non ricade direttamente sulla Direzione del LAC di Michel Gagnon e ancora meno sulla Direzione di Lugano in Scena di Carmelo Rifici. I predetti si occupano del funzionamento del Centro, rispettivamente del cartellone artistico di Lugano in Scena. Questa presunta distriba, che in realtà non esiste, fra il LAC e la Compagnia, non fa bene al Centro culturale stesso. Occorrerebbe meno clamore mediatico e una discussione franca fra le parti senza suscitare continue polemiche.
A nome del CD del LAC voglio confermare nuovamente la piena fiducia di questo consesso nei confronti dei Direttori Michel Gagnon e Carmelo Rifici che hanno portato il Centro culturale ai massimi livelli quali coartefici del successo degli ultimi anni coinvolgendo il territorio, generando un pubblico medio annuale di 250’000 spettatori e creando produzioni di grande valore, fra le quali l'ultima in ordine di tempo è l'opera il Barbiere di Siviglia appena andata in scena ad inizio settembre.
*Municipale di Lugano, Capo Dicastero Cultura Sport ed Eventi, Presidente Ente autonomo LAC