Particolarmente preso di mira il PLR, che, ripete il presidente, "è contrario allo spostamento dell’amministrazione a Cornaredo, non al Polo. Abbassiamo i toni, si pone una pressione impropria sulla politica e sul sistema democratico"
LUGANO - Una lista stile proscrizioni (come si usava nell'Antica Roma...) pubblicata sui social. I supporters del Lugano entrano a gamba tesa nella questione del Polo Sportivo e degli Eventi, invitando a non votare alle elezioni per chi è contrario.
I toni però sono parecchio accesi, gli esponenti non favorevoli al Polo vengono definiti "nemici", persone che "remano contro", anche se tifosi del Lugano. Ricordiamo che senza il Polo il Lugano non avrà il nuovo stadio e quindi la licenza per la Super League.
I politici citati ovviamente non l'hanno presa bene, in particolare Guido Tognola, presidente del PLR, che spiega come non sia nemmeno candidato alle comunali. Interpellato da ticinonews commenta: "Sono liste di proscrizione, che non piacciono in una situazione dove c’è questa violenza latente, specie dopo i fatti del macello, della foce, eccetera. I toni andrebbero lievemente abbassati, anche perché si pone una pressione impropria sulla politica e sul sistema democratico“.
Inoltre il PLR non è contrario al progetto, sottolinea, bensì "allo spostamento dell’amministrazione a Cornaredo, come sottolineava anche EspaceSuisse nel suo rapporto”.