Il municipale Cotti: "Un esperimento che avvicina la gente a uno dei principali luoghi storici di Locarno. Il bilancio andrà, ovviamente, tirato alla fine del Festival"
LOCARNO – Non ha gli spazi del City Garden che ha animato le ultime edizioni del Festival del Film al Parco Balli, ma è un luogo affascinante, pieno di luci e di colori.
Abbiamo visitato in anteprima il nuovissimo Locarno Garden realizzato grazie al sostegno de La Mobiliare che promette di diventare un luogo cult di quest’edizione del Festival. L’unico aspetto negativo è legato alla capienza, limitata a 230 persone. Va anche aggiunto che in tutta l’area vige il divieto assoluto di fumare.
Le installazioni e le proiezioni luminose create dall’artista losannese Maya Rochat hanno trasformato il Castello Visconteo, dalle mura alla corte, in un luogo da fiaba. Il municipale Giuseppe Cotti, responsabile del dicastero cultura, ha apprezzato l’allestimento: "Mi pare un esperimento che avvicina la gente a uno dei principali luoghi storici di Locarno. Il bilancio andrà, ovviamente, tirato alla fine del Festival”.
Nel cortile del castello sono stati creati diversi spazi: un dj set, diversi tavoli con posti a sedere e un bar sotto il porticato. Bellissime le tende a vela che coprono buona parte dell’area aperta della corte. E ci si chiede se le installazioni luminose non potrebbero diventare permanenti dando un tocco di magia alle antiche mura nell'ambito della futura ristrutturazione del Castello.
Da questa sera, e per tutto il periodo del Festival, il Locarno Garden sarà accessibile a tutti, ma con numero chiuso e rigorose misure di sicurezza.