CRONACA
La Svizzera dà il via libera allo statuto S per chi fugge dall'Ucraina
Cantoni, Comuni, città, istitutizioni di soccorso, ACNUR hanno detto sì alla misura, che consente di ospitare per un anno, prolungabile, i cittadini che lasciano il paese in guerra
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BERNA - Lo statuto di protezione S per le persone in fuga dall'Ucraina a  causa della guerra è ora realtà. Lo ha deciso dal Consiglio federale l'11 marzo 2022.

In questo modo, i profughi ottengono rapidamente un diritto di soggiorno, senza dover percorrere una procedura d'asilo ordinaria. L'attivazione dello statuto S è stato approvato all'unanimità in sede di consultazione.

Sull'arco di due settimane oltre due milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina in direzione dello spazio Schengen. Il Consiglio federale prevede un crescente afflusso di persone che cercheranno rifugio anche in Svizzera. I cittadini ucraini possono entrare senza visto e muoversi liberamente nello spazio Schengen per 90 giorni.

Per poter offrire una protezione rapida e semplice, il Consiglio federale ha attivato per la prima volta lo statuto S, valido da sabato 12 marzo 2022. Lo statuto S consente di accordare protezione collettiva a un determinato gruppo di persone esposte a un grave pericolo generale, in particolare durante una guerra: conferisce un diritto di soggiorno di un anno, prorogabile, e prevede il ricongiungimento familiare. Tale statuto corrisponde in ampia misura alla soluzione adottata dagli Stati dell'UE.

Adeguamenti in materia di attività lucrative e libertà di viaggio

Oltre ai cittadini ucraini e ai loro familiari, ricevono lo statuto S anche i cittadini di Stati terzi costretti a fuggire a causa della guerra, a condizione che prima della loro fuga fossero in possesso di un titolo di soggiorno valido in Ucraina e che un rimpatrio sicuro e durevole non sia possibile. Le persone che hanno già ottenuto lo statuto di protezione in uno Stato dell'UE non beneficiano dello statuto S.  

Il Consiglio federale ha apportato, a livello di ordinanza, qualche adeguamento allo statuto di protezione S definito nella legge sull'asilo, abolendo ad esempio il periodo d'attesa di tre mesi per l'esercizio di un'attività lucrativa e autorizzando l'attività indipendente. È garantito l'accesso completo al mercato del lavoro e anche all'educazione scolastica. La Segreteria di Stato della migrazione sta vagliando con i Cantoni se occorrono misure per incentivare l'apprendimento della lingua. I titolari di uno statuto S potranno inoltre viaggiare senza autorizzazione.

Ampio sostegno di Cantoni, Comuni, città e istituzioni di soccorso

Già il 4 marzo 2022 il Consiglio federale si è pronunciato a favore dell'attivazione dello statuto di protezione S - fermo restando l'approvazione dei Cantoni. Nel frattempo ha consultato in merito i Cantoni, i Comuni, le città, le istituzioni di soccorso e l'ACNUR, che a grande maggioranza hanno esplicitamente approvato l'attivazione dello statuto S per i profughi provenienti dall’Ucraina e gli adeguamenti in materia di attività lucrativa e libertà di viaggio.

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