Stefano Gilardi e Tiziano Ponti, sindaci di Muralto e Gambarogno, invitano il Gran Consiglio "a prendere decisamente in mano la questione"
*Di Stefano Gilardi (Sindaco di Muralto) e Tiziano Ponti (Sindaco di Gambarogno)
Entrambi Comuni firmatari dell'iniziativa legislativa “Per comuni forti e vicini al cittadino", depositata dai Comuni di Vernate, Canobbio e Melide, pubblicata sul Foglio ufficiale dello scorso 11 gennaio 2019 e sostenuta da oltre 60 Comuni del nostro cantone. Speranzosi e un po' ansiosi come parenti in attesa del parto, scaduti ormai i 9 mesi di legge entro i quali il Consiglio di Stato si era impegnato a presentare il proprio rapporto relativo all'iniziativa, abbiamo sperato di trovare un segnale almeno nel recente Messaggio sul preventivo 2020 dello Stato ma... nisba, nemmeno un accenno al tema.
Ricordiamo che il Cantone, in base ad un decreto ormai sorpassato del 2014, preleva ogni anno ben 25 milioni di franchi dalle casse dei comuni per il risanamento delle finanze cantonali. Questo prelievo, imposto allora come misura d’urgenza, continua nonostante avanzi di esercizio per complessivi ca. 300 Mio di franchi accumulati risp. previsti nel periodo 2017-2019. Oltre a ciò, balza all’occhio nel preventivo 2020 (e questa è una nostra ulteriore preoccupazione) un nuovo forte aumento della spesa corrente. Lo Stato continua quindi a gonfiarsi senza accenno a voler invertire il trend.
Poiché il Consiglio di Stato temporeggia sulle richieste dei Comuni, pensiamo che sia giunto il momento che il Gran Consiglio prenda decisamente in mano la questione nell'ambito dell’esame del preventivo 2020, esprimendosi chiaramente sulle richieste dei Comuni, non da ultimo, per decidere se chiamare la popolazione ad esprimersi tramite votazione popolare. La soluzione immediata in mano al Parlamento è di abrogare il citato contributo.
Procrastinare il prelievo dei 25 milioni, imposto nel 2014 per risanare le finanze cantonali, in attesa della riforma TICINO 2020 (riforma dei rapporti fra Cantone e Comuni), ancora in alto mare, non è ammissibile.
Ci appelliamo in particolare a tutti i Granconsiglieri che operano anche nei nostri Comuni: ridiamo i soldi ingiustamente prelevati dai Comuni, che sanno bene come utilizzarli (o magari anche ritornarli) nell'interesse dei loro cittadini.