Pedrazzini lo aveva informato subito del fatto che avrebbe mostrato il messaggino ai vertici e alla Fondazione Cardiocentro, lui gli ha scritto: "Era una comunicazione riservata da Paolo a Giovanni. Se puoi evitare la chiudiamo qui"
LUGANO – Paolo Sanvido aveva fatto marcia indietro immediatamente, dopo l’sms divenuto ormai famoso dove pareva offrire all’amico Giovanni Pedrazzini il primariato di cardiologia. E la richiesta di approfondimenti del Cardiocentro è stata rimandata al mittente: a quanto pare, era solo un’iniziativa del presidente del CdA dell’EOC, per esprimere solidarietà all’amico dopo la non nomina ai vertici del Cardio, e l’EOC non ne sapeva nulla.
Lo proverebbe il secondo sms inviato. Infatti, Pedrazzini lo ha informato subito che intendeva avvisare la direzione dell’ospedale del cuore del messaggio ricevuto ed anche la Fondazione Cardiocentro. Al che Sanvido ha scritto: "Ciao Giovanni, era una comunicazione riservata da Paolo a Giovanni. Se puoi evitare la chiudiamo qui. Ma sei libero di procedere come meglio credi. Sempre con stima, Paolo".
Della serie, non era una vera offerta. Tra l’altro è stato verificato come il processo di selezione per arrivare alla nomina di Tiziano Cassina sia stata rigorosa.
Se per il PG è tutto apposto, Sanvido sul suo profilo Facebook ironizza sull’episodio. La sua prima replica, se così si può chiamare, era stata una foto di lui con un telefono vecchio stile e la promessa di non inviare più messaggini. Poi nei giorni successivi nei suoi post ha fatto spesso riferimento agli sms. “Un invito di un caro amico via SMS....non potevo rifiutare”, così commentava una cena. “Un invito di solidarietà scaturito da un SMS...non ha prezzo. Grazie agli amici veri”, alcuni giorni dopo Vestito da indiano per il Rabadan aveva scritto “Oggi niente SMS.....solo segnali di fumo”, aggiungendo a una foto di persone mascherate e a cavallo: “Grazie per il sostegno....un gruppo di "corrieri" a cavallo si è messo a disposizione per recapitare i miei messaggi”.